Grazie ai visori, i pazienti potranno essere guidati da un operatore attraverso diverse esperienze come la visione di filmati, l’ascolto di suoni e musica o la visita a un giardino sensoriale.

Attraverso l’utilizzo di visori per la realtà aumentata, Rememo offre la possibilità alla persona affetta da Alzheimer di immergersi in un ambiente virtuale. 
Nel 2019, l’Università del Kent ha condotto uno studio sull’incidenza della realtà virtuale nelle persone affette da demenza. I risultati sono stati sorprendenti: i pazienti hanno accettato i visori e hanno valutato positivamente l’immersione in un nuovo ambiente capace di far riaffiorare in loro vecchi ricordi.

Grazie a Rememo, i pazienti potranno muoversi nel “Villaggio della Serenità”, un villaggio virtuale che permetterà loro di riscoprire vecchi ricordi nascosti nel profondo della mente e del cuore, migliorandone l’umore e contrastandone l’irrequietezza e irritabilità.

Tra gli scenari è disponibile una casa all’interno della quale un operatore può guidare da remoto il paziente in diverse esperienze come la visione di brevi filmati, la visita a un giardino sensoriale, l’ascolto di suoni e musiche rilassanti. Inoltre, è possibile posizionare all’interno delle stanze oggetti e ricordi legati alla vita del paziente come fotografie dei famigliari, registrazioni audio e brani musicali.